Durante il periodo COVID molti cittadini, pur soffrendo di dolore toracico, non si sono rivolti al proprio medico né tantomeno hanno attivato il servizio di emergenza chiamando il 118. Questo ritardo nelle cure ha determinato un incremento dei decessi per infarto miocardico e un quadro di maggiore gravità per i sopravvissuti a questo evento. Questi ultimi sono purtroppo sono destinati ad incrementare i già enormi numeri dei pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico.

 L’infarto miocardico è sicuramente la patologia più temibile tra le malattie cardiovascolari. A volte, purtroppo, la prima manifestazione clinica dell’infarto miocardico è l’arresto cardiaco. Per questo motivi i primi sintomi non vanno mai sottovalutati.

L’obiettivo della campagna di comunicazione “Running Heart Save the Heart” è sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione dei rischi per la salute del cuore:

1. riconoscendo un dolore di natura cardiaca;

2. riconoscendo i dolori toracici di natura non cardiaca;

3. educando all’importanza della rapidità dell’intervento. Quanto più tempestive sono le cure per l’infarto tanto maggiore è la probabilità di salvare muscolo cardiaco;

4. capendo l’importanza del ricorso immediato ai servizi del 118 piuttosto che mobilizzarsi con mezzi propri.